L’innovazione tecnologica solleva questioni sempre più delicate a livello etico, sociale e scientifico. Il loro approfondimento richiede di superare le barriere disciplinari e integrare competenze ingegneristiche e umanistiche.
Da questa riflessione nasce l’idea di portare dentro il Politecnico di Milano giovani filosofi e sociologi per avviare una riflessione “critica” sulla ricerca scientifica e tecnologica. Nasce con questo obiettivo Meta, l’unità di Studi del Politecnico che ha concluso 3 progetti triennali cofinanziati con la Fondazione Silvio Tronchetti Provera. Il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta: “Il progetto Meta è un progetto che tenta di contaminare i saperi tecnologico da un lato e scienze sociali e umanistiche dall’altro perché le ricerche sulle grandi sfide, dai Big Data alla mobilità sostenibile, alla sostenibilità, oggi hanno bisogno di gruppi di ricerca multidisciplinari”.
I progetti hanno indagato le implicazione etiche e sociali delle nuove tecnologie applicate alla guida autonoma, alle scienze biomedicali e al crowdfunding della ricerca. L’obiettivo è crescere come ha spiegato Paolo Volonté, coordinatore di Meta: “Noi speriamo in futuro di poter continuare in questo modo, di poter strutturare sempre di più queste figure in maniera che la riflessione critica su scienza e tecnologia diventi parte del dna del nostro Ateneo e non sia più quella cosa che arriva dopo. Abbiamo sviluppato una tecnologia poi arriva il filosofo a dire: non ci piace non funziona. Noi vorremmo che l’ingegnere si ponesse già dall’inizio il problema: quello che sta facendo ci piace o non ci piace, a chi serve, a cosa serve, è buono o cattivo?”.
Il risultato dei 3 progetti triennali è stato presentato in un workshop dal titolo “Etica e tecnologie emergenti”. In particolare i temi trattati sono stati:
Decide chi guida? Le sfide etiche della guida autonoma
Introduzione di Federico Cheli, Dipartimento di Meccanica
Presentazione di Fabio Fossa, Assegnista di ricerca in Filosofia, Dipartimento di Meccanica
Verso una medicina indossabile? I wearable tra benefici e rischi
Introduzione di Andrea Aliverti, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria
Presentazione di Stefano Canali, Assegnista di ricerca in Filosofia, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria
Democratization of science? The effects of crowdfunding on scientific research
Introduzione di Chiara Franzoni, Dipartimento di Ingegneria Gestionale
Presentazione di Chris Hesselbein, Assegnista di ricerca in Sociologia, Dipartimento di Ingegneria Gestionale